Reggio Calabria, una meraviglia tutta da scoprire.
Cosa non perdere assolutamente a Reggio Calabria.
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Lungomare Falcomatà
Situato al nel centro storico di Reggio Calabria, rappresenta il vero fulcro del turismo Reggino.
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Statue Rabarama.
Opere realizzate dall’ artista Paola Epifani,
In arte Rabarama, disposte sul lungomare
Falcomatà nei pressi di Villa Zerbi.
Le statue sono 3:
-Trans-Lettera
-Labirintite
-Co-Stell-Azione
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Villa Genoese Zerbi
Bellissima Villa in stile Neo-Liberty ricostruita dopo il terremoto del 1908.
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«Opera»
Creazione artistica di recente realizzazione a cura di Edoardo Tresoldi.
46 colonne Greche realizzate in rete metallica all’ interno di un parco di 2500mq visitabili passeggiando sul lungomare.
Spettacolare la vista delle colonne di sera con lo sfondo dello Stretto
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Museo Nazionale della Magna Grecia
Famoso per i Bronzi di Riace, Palazzo Piacentini, sottoposto a una completa riqualificazione, avvenuta nel 2016, è sicuramente tra le principali attrazioni della città. Al suo interno possiamo trovare reperti archeologici risalenti al periodo della Magna Grecia oltre che i già citati Bronzi di Riace.
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La Pinacoteca Civica
Alla Pinacoteca Civica è possibile ammirare alcune opere pittoriche e scultoree di proprietà privata o del comune. Oltre alle opere d’arte racchiuse in queste mura, è la struttura stessa che merita di essere visitata.
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Duomo di Reggio Calabria e festività Mariane
Originariamente questa struttura risale al periodo Normanno, venne ricostruita in seguito ai terremoti del 1783 e del 1908. Nel 1978, con Bolla Pontificia il Duomo di Reggio Calabria venne riconosciuto Basilica Minore.
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In Occasione della festa della Madonna della Consolazione la Sacra Effige della Madonna della Consolazione viene trasportata in processione dalla Basilica dell’ Eremo sino alla Cattedrale in Piazza Duomo. A questa processione seguono giorni di festa e la Città si riempie di bancarelle di Street Food, eventi di Musica dal vivo, spettacoli teatrali e altro ancora. Sicuramente Settembre in Occasione della Festa della Madonna è il periodo migliore per visitare Reggio Calabria.
Il Castello Aragonese
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Importantissima fortezza per la difesa della Città originariamente le mura vennero innalzate in periodo Bizantino, successivamente il castello venne occupato dai Normanni prima e dagli Aragonesi poi, che ampliarono la pianta del Castello e lo adibirono ad abitazione. Ad oggi il castello, frutto di una ristrutturazione terminata nel 2015, è spesso teatro di esposizioni artistiche ed eventi culturali. E’ inoltre possibile visitare il Castello e godere del panorama offerto dalle Terrazze più alte.
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Museo del Bergamotto
Museo dedicato al Bergamotto e alla sua lavorazione e utilizzi. Tipicamente coltivato nelle coste tirreniche di Reggio Calabria, questo particolare Agrume cresce solo in questa zona e nei secoli è diventato un vero e proprio simbolo della provincia Reggina.
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Palazzo della Cultura
Pasquino Crupi
Molte delle opere esposte in questo Palazzo sono frutto di confische alla Mafia, tra le opere maggiori esposte al Palazzo della Cultura troviamo quelle di Dalì, Ligabue, di De Chirico, di Bonalumi , Carrà, di Campigli, di Tozzi, di Migneco e tanti altri. Oltre alle opere confiscate alla Mafia esposte nella sala intitolata a Mattia preti, si possono trovare le opere della collezione Calarco comprendente 2 opere di Nick Spatari e alcune di Bova, Fabon e Marino.
Scilla e Chianalea
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Marina Grande di Scilla
Località balneare tra le più apprezzate del comprensorio reggino, offre strutture completamente attrezzate con ombrelloni e lettini, nonché la possibilità di passeggiare sul lungomare. Suggestivo il tramonto in riva al mare che offre questa splendida location.
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Borgo Chianalea
Sicuramente tra le mete più iconiche della Provincia di Reggio Calabria, irrinunciabile la visita a Chianalea, Borgo tra i più belli d’ Italia. Tipici e sensazionali i ristoranti che offrono la possibilità di cenare su delle palafitte in mare.
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Belvedere di Piazza San Rocco
Panorama tra i più spettacolari dell’ intera Calabria, dal belvedere San Rocco è possibile assistere a dei tramonti mozzafiato, il sole che cala dietro la Sicilia come sfondo, le isole Eolie visibili all’ orizzonte e il castello Ruffo di Scilla e le montagne a fargli da cornice offrono un vero spettacolo della natura.
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Palmi
Proseguendo sulla costa tirrenica della provincia di Reggio Calabria, a soli 35KM di autostrada troviamo la cittadina di palmi.
Da visitare assolutamente , la Spiaggia della Tonnara di Palmi e il monte S.Elia.
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Tonnara di Palmi
Spiaggia attrezzata, parcheggi e servizi di bar e ristorazione disponibili in tutti gli stabilimenti balneari, famosa per il così detto «Scoglio dell’ ulivo».
Costa Jonica, tra spiagge e borghi.
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Pentedattilo
Sulla rupe del Monte Calvario sorge Pentedattilo, borgo misterioso e affascinante, frazione di Melito di Porto Salvo. Abbandonato fino a poco tempo fa, il borgo antico, considerato nel tempo il paese fantasma più suggestivo della Calabria, è oggi rianimato da nuove attività commerciali e turistiche. Un borgo bellissimo e dalle incredibili leggende. Il paese prende il nome dalla forma della rupe del Monte Calvario: una gigantesca mano con cinque dita (dal greco pente (πÎντε) , ovvero cinque e dactilo (δάκτυλο), cioè dito). Proprio sotto questo monte fu edificato dapprima il Castello, e poi tutto intorno il borgo antico, circondato da un paesaggio naturale straordinario, meta ambita da escursionisti e turisti provenienti da ogni parte del mondo. Di questa suggestiva cornice fa parte la Vallata di Sant’Elia, dove si trovano le curiose rocche arenarie di Santa Lena e di Prasterà, immerse in distese di ginestre, ulivi, gelsi e fichi d’India, mandorleti e mimose: un grande spettacolo in primavera.
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Bova marina
A differenza della costa tirrenica che offre tante piccole spiaggette incastonate tra le montagne, quella jonica si snoda per oltre 300km di spiagge larghe composte da sabbia finissima e acque cristelline. A 40km c.a da Reggio troviamo Bova Marina. Paesino della costa Jonica offre delle belle spiagge molte delle quali attrezzate con stabilmenti balneari e ristoranti.
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Bova Superiore
Il borgo di Bova Superiore è arroccato sui fianchi rudi dell’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. In questo paesino della Calabria si respira un’aria rustica d’altri tempi. Poca gente, case in pietra e mattoni con fiori e piante aromatiche alle finestre, i ruderi di un castello e panorami stupendi dove lo sguardo si perde tra le montagne dell’Aspromonte e il Mar Ionio. Bova Superiore è una delle cittadine più a sud d’Italia ed oltre ad essere inserita nella lista dei Borghi più belli d’Italia è anche la capitale dei paesi grecanici della Calabria.
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Palizzi e Spropoli
Proseguendo sulla s.s. 106 dopo Bova Marina vi è un tratto di Costa, compreso tra Palizzi Marina e Spropoli fra i più selvaggi della Calabria, ma anche il tratto più a sud dell’ intera Europa continentale. Dune di sabbia finissima accompagnano poi le spiagge sino alle bianche colline di arenaria, i cosiddetti «Calanchi di Palizzi». Le acque e i fondali sono cristallini, per gli appassionati qui è possibile praticare sport acquatici come snorkeling e immersioni. Questo tratto di costa è stato anche inserito nel progetto «Life Caretta Caretta» che mira a conservare la più importante popolazione di tartarughe marine caretta caretta nidificante in Italia e che ha scelto in questi tratti di costa il luogo ideale dove deporre le uova.
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Brancaleone - Bruzzano
Con il termine Spiaggia di Brancaleone, ci si riferisce a un tratto di costa nominato Sito di interesse comunitario, di c.a 32km che comprende Bianco, Ferruzzano, Bruzzano Zeffirio e Brancaleone, ricompresi poi nella più ampio Parco Marino Regionale: Costa dei gelsomini. Dal Lungomare di Brancaleone marina è possibile accedere ad alcuni stabilimenti balneari attrezzati con obrelloni e sdraio serviti da ristorantini e bar. Anche qui la sabbia è finissima e le acque cristalline.
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Parco Archeologico "Locri Epizefiri"
All’interno dell’area archeologica di Locri Epizefiri è possibile ammirare i resti dell'antica colonia greca, che aveva un impianto urbanistico regolare attraversato da una grande arteria chiamata "dromo". La cinta muraria posta a difesa della cittadina si estendeva per ben 7 chilometri ed è ancora visibile in alcuni punti, all’esterno delle mura ci sono le necropoli mentre la maggior parte delle aree sacre si trovano in prossimità della cinta. I santuari si trovano all’interno e sono dotati di edifici templari monumentali risalenti al periodo arcaico, quelli situati immediatamente all’esterno invece si presentano con un aspetto meno monumentale seppur al loro interno sono state ritrovate offerte votive in notevole quantità. Fra i templi rinvenuti quello meglio conservato è il santuario di Persefone, definito da Diodoro Siculo fra i più famosi dell’Italia meridionale, particolarmente interessante per noi data l’elevata quantità di depositi votivi ritrovati al suo interno come specchi, quadretti in terracotta, frammenti di vasi. Nei pressi dell'abitato di Centocamere, situato vicino alla costa, si trova l'area sacra di Afrodite, un complesso formato da un tempietto, da una serie di ambienti con portico a "U" e da un cortile centrale. Il Teatro è un altro dei monumenti a oggi ancora visibili, risale al IV secolo a.C. ed è stato poi rimaneggiato in età romana, si tratta dell’unico edificio pubblico non a carattere religioso riportato alla luce nell’area archeologica di Locri. Il teatro fu costruito sfruttando una conca naturale poteva accogliere circa 4.500 spettatori.
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L' antico Borgo di Gerace
Gerace è un antico borgo incastonato nel territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. Svetta dall’alto della rupe di arenaria su cui si trova arroccato e gode di una posizione privilegiata e di una vista incredibile sul Mar Ionio e sul territorio della Locride. Gerace conta circa 2600 abitanti ed è immersa in un’atmosfera medievale sospesa nel tempo.
Il suo nome dalle origini greche significa “sparviero” e leggenda vuole che fu proprio un rapace a scegliere la posizione dove sarebbe sorto il villaggio: Gerace vanta una posizione nascosta e riparata, che si è rivelata sufficientemente strategica nel corso degli eventi storici che hanno coinvolto la città e che le permettono ancora oggi di mantenersi fuori dalle rotte più turistiche e di conservare intatto il suo fascino antico. La perfezione delle sue chiese, dei suoi palazzi storici e dei suoi monumenti ed il loro integrarsi armonioso con il paesaggio circostante sono valsi alla città il diritto ad entrare nella classifica dei borghi più belli d’Italia.
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Il Borgo Incantato
Se ci si trova in questa zona della Calabria nel mese di Luglio sarà possibile avere la fortuna di assistere al Borgo Incantato, un festival di arte di strada che anima le vie della città e la rende, se possibile, ancora più magica. E per godersi le onde del Mediterraneo, a pochi chilometri da Gerace il mare sempre splendido della Calabria si offre in tutto il suo fascino nelle località balneari della cosiddetta Costa dei Gelsomini.
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Marina di Gioiosa J. e Roccella
Uscendo dall’ area Grecanica, ed entrando nell’ area della Locride, spingendosi fino ai confini della provincia di Reggio Calabria, troviamo altre due località meritevoli di essere visitate, parliamo di Roccella e Marina di Gioiosa jonica. Oltre 10km di spiaggia con sabbia finissima ai queli sono stati attribuiti la Bandiera blu degli approdi turistici e le 5 ancore d’oro. Queste due località offrono forse l’ esperienza turistica più completa dal punto di vista del relax. Qui infatti le spiagge e i centri abitati limitrofi sono completamente attrezzati per accogliere i turisti, le grandi spiagge offrono diversi Stabilimenti balneari, tutti dotati di servizio bar e di ristorazione. Famosa è Roccella anche per i tanti eventi culturali e mondani che si svolgono nel periodo estivo, uno su tutti il Roccella Jazz Festival.
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L' antico Borgo di Stilo
Stilo a Reggio Calabria è un paese arroccato sulla fiumara a 400mt sul livello del mare Ionio che si ritiene sia stata fondata nel VII secolo dai profughi di una mitica città marittima. La leggenda narra che, per trovare scampo alle continue incursioni che subivano da parte dei Saraceni, gli abitanti di una ex colonia greca si rifugiarono in massa ai piedi del monte creando una città denominandola "Stilida". Intorno a essa costruirono altissime mura per rendere quel luogo inespugnabile. Al fine di monitorare l’accesso e l’uscita dal paese, furono costruite cinque grandi porte, che di notte venivano ermeticamente chiuse dall’interno: Porta Stefanina, Porta Reale, Porta Cacari, Porta Scanza li Gutti e Porta Terra. Di queste, tre non ci sono più (Porta Terra, porta Scanza li Gutti e Porta Cacari), mentre fino a meno di un secolo fa esisteva la Porta Reale, di cui rimane solo qualche traccia. La Porta Stefanina invece è ben conservata. Oggi questa bella città offre ai turisti tante attività da svolgere, oltre alle visite guidate presso i luoghi simbolo del territorio: trekking ed escursioni per gli amanti delle attività all’aperto, degustazioni e shopping per un’esperienza locale rilassata e rigenerante. Inoltre nel corso dell’anno si organizzano diverse feste locali, quella dedicata al patrono San Giorgio e varie fiere enogastronomiche.
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La Cattolica di Stilo
La Cattolica di Stilo è un edificio religioso di piccole dimensioni alle pendici del Monte Consolino. Questo monumento in stile bizantino fu costruito per volere di monaci orientali, tra i secoli X e XI. Restaurata più volte, la parte esterna della Cattolica presenta una ricchezza cromatica e geometrica tipica delle chiese in Oriente: è formata da un cubo, sormontato da quattro cupole più piccole, poste in corrispondenza degli angoli delle facciate e una centrale in posizione elevata rispetto a queste ultime.